Momenti di gloria

                                                                                      

Quando iniziarono a circolare le prime voci in merito alla partecipazione del 122° alla PRE NIMEGA, marcia di 41 Km. tra reparti militari, un manipolo di poco più di venti uomini accettò con entusiasmo di aderire a tale iniziativa.

Forse senz'altro, non avevano ben presente cosa attendeva l'oro. Dopo lunghe sedute di allenamento arrivò il fatidico giorno della competizione. Uno strano entusiasmo, misto a " ingiustificato ottimismo "      ( noto modo di dire, caro allo Sten. Colletti ) invadeva gli animi dei contendenti; la sicurezza di essere pronti e la certezza di voler vincere erano gli ingredienti principali di quello stato d'animo.

Ma tra il pensare e il fare c'è di mezzo ........ la Marina. Era infatti la Marina che tentava di fare crollare la indomabile resistenza dei baldi AUC Alpini per nulla intimoriti dal ruggire del Leone del Btg. S.Marco. Anzi, Ivan ( AUC Forner ) il Terribile si permetteva di irriderli al momento del sorpasso imitando con ampio gesto delle braccia il movimento della vogata.

E mentre la pattuglia dei nostri si assottigliava nel numero, aumentava la euforia attorno alla squadra: numerosi gesti di simpatia ed ammirazione da parte della gente sono stampati come limpido ricordo nella mente di tutti noi.

All'ingresso al campo sportivo, un'apoteosi accoglie i 13 eroi che sfilano, con impeccabile marzialità, davanti alla folla plaudente. Lo " Sten. Rodeghiero ", la cui nomina era arrivata improvvisa e inaspettata   ( meritata sul campo ), alla testa dei " suoi " uomini, mascherava in modo encomiabile crampi che lo attanagliavano alle gambe. La vittoria era nostra, la gioia incontenibile pari alla soddisfazione venivano manifestate con innumerevoli grida elevatesi al cielo.

Una grande esperienza si ere conclusa.

122°, basta la parola!