Un Arrivo
" In tutte le cose ci sono i soliti ritardatari; la regola naturalmente vale anche alla SMALP. Un gruppetto di noi infatti arrivò il 10 gennaio anziché il 9. Giunsi alla stazione di Aosta che erano le 8.30 del mattino, o giù di lì. Il mio scompartimento si era svuotato in prossimità di Aosta e dopo aver dormicchiato un po' mi ero messo a pensare che il fatidico giorno era arrivato: ora ero un Allievo Ufficiale! Fin da quando alcuni mesi prima avevo fatto domanda AUC non desideravo altro che arrivasse quel giorno ed avevo vissuto con il timore di non essere ammesso a frequentare il 122°. Ora non solo il pericolo era sorpassato, non solo ero finalmente un Allievo Ufficiale, ma di lì ad un'ora sarei entrato nella più prestigiosa e famosa Scuola per Allievi Ufficiali: la SMALP. Di Aosta più o meno tutti ne avevano sentito parlare come il luogo più duro, impegnativo e selettivo fra tutte le sedi AUC, ma erano proprio questi fattori a renderci più contenti e fieri di essere stati assegnati alla Scuola Militare Alpina. Quando il treno giunse alla stazione di Aosta la mia mente era lontana e fantasticava su quello che sarebbe stato il mio futuro di allievo prima e di ufficiale dopo, così come pensavo sull'estate appena trascorsa, sulla famiglia.......in un turbinio confuso e piacevole di immagini, pensieri e sensazioni. Pensavo a quando sarei andato in licenza a casa e avrei girato per la mia città in divisa AUC e a come avrei colpito amici ed amiche con la mia diagonale, il fregio dorato e il nastrino d'oro intorno al collo della giacca......Quando aprii lo sportellone del treno mi trovai davanti una autentica roccia umana il cui velcro recava il nome Civettini; mi guardava, evidentemente mi tradiva lo sguardo o il bagaglio. " SMALP ? " mi chiese " Sì " risposi timidamente e mi indicò un furgoncino militare appena fuori dalla stazione. Cominciai ad avere strane sensazioni, impalpabili timori e improvvisamente tutte quelle fantasie di un momento prima erano svanite e neanche sforzandomi riuscivo a trovarle nella mia mente. Appena arrivati alla C. Battisti entrammo in Compagnia ( con me c'erano altri tre appena arrivati ). Regnava un silenzio irreale interrotto a tratti dal rumore di persone che corrono, da urla provenienti da qualche stanza lì intorno e da autentici boati degli S.ten.. Ci fecero gettare il bagaglio sotto la branda assegnataci e ci trovammo in uno stanzino dove seduto innanzi a noi stava uno S.ten., il suo velcro recava il nome Colletti. Prima di prendere i nostri nomi, farci firmare alcuni documenti esordì ghiacciandoci: " Signori, da questo momento siete militari; siete arrivati nell'istituzione militare più dura d' Italia.....se non una delle più dure d'Europa. Qui subirete cose che neanche la vostra fantasia più selvaggia ha mai osato immaginare ". Neanche 20 minuti dopo ero in cortile insieme ad altri vestiti in borghese, chi con i capelli ancora lunghi, chi già rapato a zero, ad apprendere i rudimenti dell'addestramento formale. Erano le 9.45 del 10 gennaio 1986... la SMALP era incominciata". |